Voglio dirlo prima

Voglio dirlo prima

Spero di fare ancora in tempo. Di dirlo prima che sia ufficializzato. Voglio dirlo prima, perché poi mi riprometto di non dirlo più (e mi costerà molta fatica) finché indosserà la tuta del Genoa. Ballardini? No, grazie.

Prima di essere lapidato, chiedo solo la gentilezza di leggere fino in fondo quanto scrivo. E tutte, dico tutte, le cose che scrivo. Partendo dalla più importante: voglio dirlo prima, perché quando uno poi è al Genoa, per me va solo sostenuto. Perché al contrario di molti, preferisco non avere ragione piuttosto che vedere il Genoa in certe situazioni. Il mio obiettivo non è dare addosso a qualcuno, o ragione a qualcun altro per partito preso.

E allora dico subito che se arrivasse Ballardini sarebbe il modo di Preziosi di peggiorare gli errori gravissimi fatti finora. Perché di errori negli ultimi anni ne ha fatti, ma in questi ultimi giorni ha fatto cose che reputo ancora più gravi.

Partiamo dall’esonero virtuale di Thiago. Non esiste. Non esiste che alla vigilia della partita con l’Inter, se arriva un tweet da oltre Oceano che dice anche la data dell’ufficializzazione del nuovo allenatore, la società resti in silenzio e pensi di aver ragione. Se la cosa è vera, è gravissima. A quel punto, piuttosto, si mandi in panchina un sostituto, l’allenatore della Primavera, piuttosto si conceda l’anarchia e si lasci che i giocatori si scelgano la formazione ai dadi. Ma Motta no, lui sarebbe stato l’ultimo a poter andare in panchina.

Se invece non è vero devi fare un comunicato di fuoco per dire che è una balla spaziale. Ma devi dirlo fortissimo. Perché sennò sai già lo spettacolo che ti appresti a vedere da parte dei giocatori. E legittimi persino le scelte assurde del mister che sembra quasi mettere in campo una formazione per dispetto. Quindi, al netto di qualsiasi valutazione possa fare ognuno sul valore di Motta o di altri, il mancato intervento è un errore imperdonabile.

Veniamo a Lopez per arrivare al primo motivo del no a Ballardini. Per quanto scellerata, la decisione di sostituire Motta con Lopez a prescindere della partita con l’Inter, aveva la spiegazione – semmai scellerata, sia chiaro, lo ribadisco – di accogliere la linea del direttore sportivo Marroccu e – pare, di Matteo Preziosi.

Ma se ora dovesse arrivare Ballardini, vorrebbe dire che non c’era alcun contratto con Lopez, che la data della presentazione era una belinata. E allora ancor più grave sarebbe stato avallare la delegittimazione di Thiago prima della partita. Sarebbe più accettabile sapere che c’era già un contratto con Lopez a prescindere dall’esito di Inter-Genoa. Così invece vorrebbe dire che si è fatto il possibile per perdere, pere sbracare.

Fin qui, nessun giudizio di merito su Ballardini. Ma, voglio dirlo prima, il mio no allo “zio” è anche e soprattutto di merito.

Innanzitutto perché significa distruggere quel poco che resta della credibilità della proprietà. La scelta sarebbe la resa più incondizionata alla piazza e all’emotività. Dopo continui ribaltoni, porte girevoli, siluramenti, cambi di idee, oggi Ballardini entrerebbe come l’unico ad avere potere di vita o di morte su chiunque, dal presidente all’ultimo dei magazzinieri.

Anticipo la più scontata delle obiezioni: ma che credibilità può intanto avere oggi Preziosi? Non mi interessa. Non esiste in nessuna società al mondo, non solo calcistica, che un dipendente possa godere di una simile posizione. E’ la base per distruggere la società. Non parlo di Genoa, di Ballardini, di Preziosi. Non può esistere.

Ballardini poi non ha poteri taumaturgici. Non è che la sua presenza risolva di colpo i problemi. A chi, spesso per compiacere la piazza e per attirarsi consensi facili, cita la media punti del Balla, il fatto che non abbia mai perso derby e bla bla bla… rispondo che se i numeri sono una verità assoluta, allora vanno citati tutti. Anche quelli della carriera di Ballardini. E se Preziosi lo ha definito, sbagliando i tempi, “scarso”, beh, nessun altro presidente, nemmeno il più disperato, ha mai offerto la panchina al “mago”.

Al Genoa però ha sempre fatto miracoli? Ha fatto bene, ma non va dimenticato che squadre avesse in mano.

Il primo anno, a gente come Kaladze, Marco Rossi, Veloso, Rafinha, Palacio, Moretti, Milanetto, furono aggiunti a gennaio Antonelli, Kucka, Floro Flores, Boselli. Il secondo anno ha fatto quart’ultimo, tenendo in panchina Immobile, aveva Borriello (12 gol), e alla base dignitosa della squadra sono stati aggiunti, pagati a peso d’oro su sua richiesta, Portanova, Manfredini, Matuzalem… è tornato Floro. L’ultimo anno aveva pur sempre Perin, Izzo, Biraschi, Bertolacci, Spolli, Pandev, Laxalt, Rigoni, Hiljemark, Veloso…

Il problema di quest’anno è la rosa? Sono le scelte fatte dalla società sul mercato? Non voglio ricordare come sia facile passare dall’esaltazione collettiva estiva in cui tutti (per prima la tifoseria organizzata che si arrogava il merito di aver costretto Preziosi a fare lo squadrone) giudicavano positivamente gli acquisti, al più facile dell’ “io l’avevo detto”, ben sapendo di non averlo detto.

Beh, se il problema è la rosa (e certamente il peso dell’attacco si è rivelato un fallimento determinante delle scelte estive) Ballardini non avrà certo Borriello, o Palacio, o Immobile (intanto non lo farebbe giocare), o anche solo Floro Flores e Paloschi nelle stagioni migliori. A meno che…

Ecco, a meno che Preziosi non compri giocatori di grande caratura. Cosa che fortemente mi auguro. Così come fortissimamente mi auguro che il Genoa riesca a salvarsi. Però le soluzioni sarebbero due, a prescindere da come sarà il mercato di gennaio: se Ballardini salva il Genoa diventa un santo intoccabile; se Ballardini retrocede (pardon, se il Genoa retrocede) è comunque colpa della società e lo “zio” è innocente.

Io, sia chiaro, vorrei vedere Ballardini salvare il Genoa. Lui o chiunque altro. Perché non tifo né Ballardini, né Preziosi, né Motta, né la Nord. Mi interessa solo il bene del Genoa. Non mi interessa dire: “io l’avevo detto”. Se servisse a salvare il Genoa, sarei felice di dire: “Ho avuto torto marcio”.

L’ultimo mio no a Ballardini è di tipo umano. Perché dopo quello che c’è stato, dopo quello che Preziosi ha detto di lui, dopo essere stato mandato via tre volte (anche se va detto che l’esonero è una costante della sua carriera) vederlo tornare vorrebbe dire che la dignità e lo spessore umano non è… di primissima scelta.

Per favore, non dite che lo fa per amore del Genoa. Fosse per quello, non si sarebbe preso tempo per valutare il contratto che gli è stato proposto. E tantomeno essere genoano è fare la scenetta in sala stampa al derby.

Spero di essere riuscito a dirlo prima. Prima dell’ufficializzazione del suo arrivo.

In ogni caso, se fosse già arrivato, (comunque dal momento del suo arrivo) forza Ballardini. Perché con la tuta del Genoa indosso, Ballardini è il Genoa. Quindi Forza Genoa!

5 pensieri riguardo “Voglio dirlo prima

  1. La colpa e’ di uno solo Enrico Preziosi. A che servono gli allenatori se non vengono messi a disposizione giocatori validi ?? Motta, Andreazzoli, Lopez, Ballardini NON hanno materiale valido da impiegare e il miglior presidente del dopoguerra NON ha i mezzi e la voglia di investire.

  2. Bravo. Non fa una grinza.
    Un appunto che viene sempre sottovalutato.
    Spesso i giocatori del Genoa non corrono e si infortunano, sostituire preparatori atletici e staff sanitario sarebbe già un bel passo.

  3. Dopo il lungo articolo intriso di luoghi comuni che ogni Genoano sa da tempo, il Grifone che abbiamo oggi si può riassumere nelle parole di Roberto di cui sopra. Senza giocatori validi e che ne abbiano voglia non vai da nessuna parte anche se in panchina ci fosse Gesù Cristo.

  4. Caro Diego,
    in questo casino fenomenale in cui è finito il Genoa per le scelte societarie in primis, l’impegno dei giocatori in secundis e il delirio degli allenatori fin qui susseguitisi il tuo è l’unico ragionamento lucido che ho sentito ad oggi. Complimenti e aderisco totalmente a quanto da te dichiarato. Solo il Genoa conta il resto è un vero delirio da parte di tutti.

  5. La credibilità, la proprietà se l’è giocata già da un pezzo… è unicamente colpa del legale rappresentante mercante in fiera… Prevedo una grande festa tipo promozione a De Ferrari il giorno in cui ce ne libereremo…

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