ESCLUSIVA DNA – Diego Anelli:”Derby della disperazione ma vincerlo è ossigeno..”

ESCLUSIVA DNA – Diego Anelli:”Derby della disperazione ma vincerlo è ossigeno..”

Abbiamo intervistato IN ESCLUSIVA Diego Anelli, direttore di sampdorianews.net, per avere il polso della situazione in casa Samp.

Buona lettura.

Ciao Diego e benvenuto sulle pagine di DNA Rossoblù.

Ranieri è riuscito a riportare calma e serenità oppure la Samp è sempre distratta e balbettante come con Di Francesco?

“Ranieri ha portato tranquillità ed esperienza nel gestire un periodo delicatissimo. Stavano arrivando anche punti e prestazioni in crescendo. I 70′ a Cagliari sono stati strepitosi per una formazione in difficoltà, tornare a Genova con un pugno di mosche in mano dopo una prestazione simile grida vendetta. Il Cagliari ha sfruttato al massimo il crollo finale. Ci si aspettava una grande reazione contro il Parma, invece è stato compiuto un grosso passo indietro, nonostante ai punti il pari sarebbe stato il risultato più giusto”.

Quali i punti di forza e quali i punti deboli della Samp?

“Con Ranieri la difesa pare dare maggiori garanzie rispetto al passato. Il rendimento di Ekdal e del trio offensivo sono le ancore alle quali aggrapparsi. Le difficoltà nel costruire gioco e le carenze tecnico – motivazionali tra i panchinari si fanno sentire eccome”.

Quale il derby più bello da ricordare e quale il più duro?

“I tre derby vinti durante la stagione della promozione con Novellino sono indimenticabili, perfino il derby con il goal di Branco portò fortuna, arrivò nell’anno dello scudetto blucerchiato. Il derby deciso da Boselli fu l’emblema di un’annata assurda”.

Un uomo sul quale punti e quello che più temi.

“Ramirez ha i mezzi per verticalizzare il gioco e lasciare il segno in prima persona. Senza il dinamismo di Kouame direi l’attaccamento ai colori e l’orgoglio di Criscito e Sturaro”.

Cosa ne pensi in generale del VAR?

“Quando non c’era l’aiuto tecnologico ci si metteva le mani nei capelli. Se viene usato con intelligenza il Var è un modo per mettere una pezza a numerosi errori arbitrali”.

Meglio giocarla a viso aperto e cercare la posta piena, oppure meglio due feriti che un morto?

“La Sampdoria, affrontando il Genoa con l’attacco a pezzi, è chiamato a far prevalere le individualità offensive e a prendere il pallino del gioco in pugno. Sono curioso  di scoprire se Thiago Motta opterà per una squadra più coperta viste le assenze. È un derby della disperazione, meglio pareggiare che perdere ma solo una vittoria può dare ossigeno prima di affrontare rispettivamente Inter e Juventus. Le valutazioni post gara dipenderanno anche dall’esito di Brescia – Lecce”.

 

E con questo abbiamo concluso per oggi, buon derby e che vinca…… il migliore 😉

Gryphon

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