Thiago e l’arte nel pallone

Thiago e l’arte nel pallone

Personalmente, ritengo la svolta ci sia stata con l’uscita di Schøne. E questo mi fa ribadire come, anche nelle settimane scorse, i commenti negativi che lo vedevano protagonista fossero ingiusti (ma resta libertà di opinione): il lavoro di interdizione, protezione del pallone da lui svolto è importante, tanto quanto la capacità, spazio permettendo e movimenti dei compagni a smarcarsi presenti, di costruire…

Il Genoa poteva/doveva segnare altri 2 goals (nel primo, sullo 0-0 c’era pure l’occasione di Pandev, ma non ha influenza sul discorso attuale): l’azione più evidente è stata quella di Agudelo che avrebbe portato sul 3 a zero. Poi Pinamonti…
Abbiamo giocato un gran primo tempo e anche nella ripresa si è visto buon gioco.
Il lavoro di Thiago ha mostrato frutti e qualche limite (la mancanza sotto porta).
Pajac ha giocato un’ottima partita, recuperando l’ultima brutta prestazione (in fase di cross). Ma dei singoli parleremo poi.. Ora voglio fare notare come il Genoa abbia un gioco, moderno e valido.
La pecca altra, potrebbe essere, non tanto la sostituzione di Agudelo, quanto la mancata presa in carico del ventisettenne Falco, che ha cambiato ritmo e creato troppo liberamente, compreso il tiro.

Poi ci sarebbe da valutare atteggiamento e decisioni arbitrali. Se però è vero Pandev aver normalmente, non giustamente, da già ammonito, avuto una chance in più di evitare il secondo giallo, seppur stanco, da lui mi aspetterei più “intelligenza calcistica”. Ma non è la prima volta. Ciò che temo, vista poi la reazione con arbitro e quarto uomo, è il numero delle giornate di squalifica…
Si poteva e doveva vincere, ma a quel punto, non perdere è stata una grande dimostrazione di compattezza e, di certo, la condizione fisica non è carente altrimenti…
#Maya

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