Buona sera a tutti!
Ditemi ragazzi: chi di voi conosce il nuovo acquisto RossoBlu Muamer Tankovic? Chi di voi ha una idea precisa delle sue caratteristiche tecnico-tattiche e, conseguentemente, di quello che potrebbe essere il suo utilizzo?
Bene … tanti o pochi che siano, proviamo a parlarne un pochino, in maniera che si possa mettere a fuoco il giovane calciatore.
GIOVANE, perché si tratta di un ventiquattrenne che, a dispetto di quello che parrebbe indicare la carte d’identità, ha percorso le scale della ribalta (ad onor del vero, andata, e ritorno), passando da prodigioso enfant-prodige, a lavativo balcanico… ma tutto ciò, potrebbe essere un atout, visto che la voglia di riscatto del prodigioso e talentoso bosniaco speriamo rappresenti la differenza che intercorre tra un giocatore con “la pancia piena”, ed uno che “ha fame”.
PRODIGIOSO e TALENTUOSO, perché alcune delle sue verticalizzazioni, dei suoi palloni filtranti, delle sue invenzioni hanno davvero del prodigioso, in quanto decisamente fuori dalla visione di gioco di un calciatore “normale”, e tutto ciò deve necessariamente poggiare su un talento innato che gli è stato donato dal cielo … certe cose, certe giocate, certe invenzioni, o ce le hai, o non ce le hai … impossibile impararle!
Addirittura … senza voler scomodare gli Dei dell’Olimpo, in alcune movenze (quando riceve spalle alla porta, difendendo con postura antero posteriore, braccio sinistro ben piantato sul petto
dell’avversario, palla sotto la suola destra, e sguardo fieramente rivolto al gioco), ricorda un certo Ibrahimovic … e c’è da dire che queste giocate effettivamente le sa fare!
Ma … tempo … ora arriva il duro … perché gli italici difensori, sono presumibilmente più solidi ed incazzati di quelli che fino ad ora ha affrontato! E ad onor del vero, anche la struttura  antropometrica è lontanissima dall’essere dominate.
Ancora … ciò che fino ad ora lo ha caratterizzato, oltre a tutto ciò che di affascinate gli abbiamo riconosciuto fino ad ora, è l’incostanza …
Ed ancora … certamente per qualità e talento rappresenta un’impennata della cifra uno ad ora offerta dalla rosa del Genoa, ma bisogna sperare che la produzione di goals venga mantenuta ed ancor prima confermata, visto che fino ad ora non si è distinto come un cecchino infallibile. Anzi! A mio personalissimo parere, si tratta di un AES (attaccante esterno sinistro), o di una CT (centrocampista trequartista), oppure eventualmente di una AC2°PR (attaccante centrale seconda punta di rifinitura) … ed in tutto ciò, non vedo quel mucchietto di reti di cui bisogna disporre per poter vantare un reparto offensivo realmente efficace.
E qui scatta la domanda, e la speranza, dei tifosi: servirà a coach Thiago? Beh … credo e spero proprio di si … anche perché, come detto, un profilo del genere andrebbe ad aumentare la cifra tecnico-qualitativa di rose attualmente meglio posizionate in classifiche del Genoa!
Certo, la quadratura del cerchio sarebbe rappresentata da un giocatore che partecipa alla manovra, rifinisce, ed all’occasione definisce … un po’ come dire: “cantare e portare la croce” … ma why not? Perché non credere che coach Thiago abbia brillanti ed innovative idea? Senza dar gratuitamente seguito alla polvere alzata dal fantomatico e giornalistico “2-7-2” che ha annunciato l’arrivo dell’allenatore italo brasiliano, ricordiamoci che sempre più spesso, le idee equivalgono, i dobloni, ed in parte sopperiscono alla loro mancanza (senza dimenticare che la formula vincente è di certo rappresentata da un equilibrato mix fra questi elementi), e credo davvero che valga la pena di osservare con spirito costruttivo e solidale, senza brontolare per partito preso, magari cercando di vedere “il bicchiere mezzo pieno”