Gattuso e discorsi. Dove sta il bene del Genoa?

Gattuso e discorsi. Dove sta il bene del Genoa?

Si sentono tante supposizioni, tante storie sui contatti con Gattuso. Posto che questo non aiuti nessuno, né i tifosi che si arrovellano su cosa sarebbe meglio, sul futuro possibile, dibattendo sul destino di un Mister che oggi siede ancora in panchina con noi e per questo andrebbe sostenuto… Almeno con la speranza faccia bene e gli errori commessi sul campo (in primis, nella fase difensiva – non sono i giocatori, ma come questi svolgano tale fase); né aiuta i giocatori che comunque dovrebbero dare il meglio in ogni occasione e con qualsiasi guida; né lo stesso Andreazzoli che di certo non perde serenità, ma un po’ di polso della situazione… posto non aiuti nessuno, dicevo, salvo i soliti giornalisti che mai hanno mostrato remore ad attaccare il Grifone e la società, ci sono da fare alcune precisazioni:

  1. Gattuso non avrebbe accettato per l’incompletezza del proprio staff, in parte impegnato nel Milan. FALSO. Solo un preparatore è attualmente in forza allo staff di Gianpaolo. Quando rescisse il contratto (gesto mai banale in questo mondo) chiese a tutti di rimanere con lui e, comprendendone la difficoltà di poter rimanere un anno senza lavoro, diede a coloro che lo avessero seguito, una “buona uscita”. Gattuso non è nuovo a gesti di generosità, lo sanno bene i suoi concittadini e quelli dei paesi limitrofi
  2. Gattuso aspetta il Milan. VERO. Per riscattarsi. Perché Maldini e Boban fecero muro e non lo rivorrebbero, ma il resto del mondo RossoNero dirigenziale e non sì: per lui sarebbe come entrare con lo scettro del potere, carta bianca e rivincita da attuare poi anche sul campo (che poi mica aveva fatto tanto male)
  3. Se tutto questo non fosse in essere, verrebbe. FALSO. Perché prima dell’opzione Genoa, si sarebbe la possibilità di accettare un’offerta in Premier.

Ora, chiarito ciò, resto nel dubbio di cosa sia meglio per il mio amato Genoa, perché alla fine questo è ciò che conta. E se Pioli non lo considero nemmeno, ma è opinione personale, Gattuso lo vedo molto lontano (anche se una chiamata di Perinetti – all’inizio, prima dei troppi rumors – avrebbe forse potuto sortire qualche effetto…), continuo a pensare di avere ancora come Mister il tanto decantato Aurelio. Cui trovo difetto, non piccolo, nella gestione della fase difensiva, nella poca accuratezza dei cambi e nella scelta del turn over, che nelle esperienze pregresse (ante RossoBlu) non trova conforto, ma spero lo faccia nell’evidenza delle ultime uscite.

Chiudo qui tutto il mio voler dire sul caso. Non c’è una scelta giusta perché non c’è nemmeno un terreno fertile. Non di certo perché manchino giocatori, forse una prima punta un po’ più d’esperienza, ma questa rosa è plasmabile se abili in tal senso e questa è la competenza che dovrebbe avere un allenatore, soprattutto a certi livelli. Ma invero considererei un clima generale che se da un lato denota instabilità e rischiosità nell’accettazione del ruolo, dall’altro trova una tifoseria ormai scorata e negativa, pronta a gettare colpe e lanciare croci su tutto e tutti.

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