Basta una foto

Basta una foto

Si possono fare mille analisi, cercare tutti i se e i ma che si vogliono. Oppure si può tornare a qualche minuto prima del fischio d’inizio e pensare che basta una foto. Sì, basta una foto per riassumere cosa sia cambiato nel Genoa. Anche se è lontana e non nitidissima, è chiara.

Lo dirò fino alla noia. Il risultato conta eccome, ma a volte non basta un ottimo allenatore, un grande giocatore, una giocata da campione a vincere un partita. Quindi una vittoria o una sconfitta non possono cambiare un giudizio su quello che è il Genoa del nuovo corso. Se la traversa fosse andata dentro (però allora se, se, se, se… fossero andate dentro tutte le occasioni sventate dalle grandi parate di Cragno) il concetto non cambierebbe.

Ecco perché il nuovo Genoa è tutto in una foto. Una foto scattata prima della partita, quando le squadre erano ancora sul campo a scaldarsi. Esercizi atletici, sotto i distinti. Corsette e scatti “banali”. Eppure lì, accanto ai giocatori, a seguire, controllare, spronare i giocatori, c’era mister Nicola.

Non è un dettaglio. Molto difficilmente si vede l’allenatore che sovrintende gli scatti di riscaldamento. Ci manda il preparatore, un collaboratore, al massimo il secondo. Davide Nicola no, lui era lì, con i suoi ragazzi. E con loro ha sofferto poi 98 minuti d’inferno.

Certo, bastasse assistere al riscaldamento per vincere, non perderebbe mai nessuno. Il fatto è che quello no è un gesto scaramantico. È il compimento esteriore di un rapporto simbiotico creato dal nuovo allenatore che non tralascia alcun particolare e che da subito ha puntato sul feeling con la squadra, facendo sentire la sua presenza, ottenendo rispetto e credibilità.

Da lì in poi, si può iniziare a parlare di schemi, di tattiche, di soluzioni. Che peraltro il mister sta azzeccando molto bene, adeguandosi se necessario all’avversario di turno e ai giocatori a disposizione. Ma se un giocatore non crede in quello che fa, se il mister non è credibile e non ottiene rispetto e fiducia, non viene neppure tutto il resto. Non è questione di essere lavativi o “contro il mister”, è un riflesso inconscio.

Quello che mi piace, una domenica dopo l’altra, è lo spirito che si sta creando. È come la squadra segue il mister. Probabilmente tutto questo prima mancava. Non era un fatto doloso, ma mancava. Per trovare conferme al nuovo corso, a volte, basta una foto. Se non ne bastasse una, basterebbe andare a vedere quelle pubblicate sulla pagina fb di Davide Nicola.

3 pensieri riguardo “Basta una foto

  1. Purtroppo temo che questo non basti. Quello che bastava sarebbe stato l’acquisto di una VERA PUNTA e non tenere un insieme di puntine da disegno. Se dobbiamo puntare sul “vecchio”Pandev senza nessuna alternativa siamo belli che fritti.

  2. ….e dovevate vederlo pochi minuti prima della fine della partita…la giacca era volata chissà dove…luo con le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti a sgolarsi per incoraggiare la sua squadra…..come un vero leader…

    1. Siii! Al momento della traversa si è tolto in un colpo solo giaccone e giacca ed è rimasto con la sola camicia. Era furioso!!!

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