di Diego Tarí
Cosa si intende per “focus”? Ci viene in aiuto il vocabolario Garzanti che lo descrive come “approfondimento di un argomento tramite una conferenza, uno studio, un’inchiesta ecc.: focus su un importante autore indipendente, su questioni d’attualità”.
Prendiamo un titolo a caso di oggi: “FOCUS TMW – Genoa, Piatek salva il 2018. Ma per il 2019 serve Preziosi?” Dovremmo quindi attenderci un approfondimento di un argomento, fatto da qualcuno che ha analizzato dei dati ed è in condizione di comprenderli (si spererebbe), spiegarli ed infine sintetizzarli in un titolo. Così non è. Non in questo caso, almeno.
Il pezzo, in realtà, nella sua ricostruzione avrebbe anche un senso. Difetta in maniera grave sulla terminologia utilizzata (ad esempio non è il “fatturato” ad essere in perdita, ma il risultato di esercizio; non esiste il “totale della produzione”, ma il “totale valore della produzione”) però riprende la logica di un altro articolo apparso mesi fa sullo stesso sito (di altro autore) nel quale si introduceva il concetto (geniale, a mio parere) del cosiddetto “tredicesimo mese”.
Di cosa si tratta? Da qualche anno il bilancio del Genoa produce una perdita annuale tale da “mangiarsi” tutto il patrimonio netto, situazione per la quale si porrebbero le condizioni per un intervento immediato dell’azionista con una ricapitalizzazione. La realizzazione di operazioni di calciomercato nella sessione di gennaio, però, consente di dimostrare che, a distanza di un mese, la fotografia fatta nel bilancio non è più attuale, perché superata da un risultato positivo che riequilibra il patrimonio netto. L’azionista non è quindi più obbligato a ripianare e la cosiddetta “continuità aziendale” (uno dei requisiti perché una società possa continuare ad operare) è garantita. Una situazione certamente non invidiabile, nel senso che la situazione normale sarebbe che una società producesse degli utili (e non delle perdite) e non avesse la necessità di ricorrere ad operazioni fatte dopo la fine dell’esercizio, cioè nel “tredicesimo mese”.
Questo pezzo, però, arriva a delle conclusioni sbagliate, così come sbagliata è la sintesi decisa dal titolista. L’autore dipinge la situazione del 2019 come se anche quest’anno fosse necessaria la vendita di un calciatore (Kouamé, nello specifico) nel “tredicesimo mese”.
In realtà questo non è uno scenario che si potrà presentare. Non so se Kouamé sarebbe stato venduto o meno se non si fosse infortunato, ma se il giornalista si fosse armato di una semplice calcolatrice, avrebbe potuto chiaramente prevedere che il bilancio 2019 si chiuderà con un buon utile (azzardo: fra i 15 ed i 20 milioni). E come potrebbe essere diversamente, considerando che nell’anno ci sono state – solo per citare le più grosse – le plusvalenze della vendita di Piatek e Romero?
Quello che forse lo ha ingannato, nella sua ricerca di applicazione del “tredicesimo mese”, è che la vendita di Piatek non è stata già “usata” per il 2018. La plusvalenza cade nel bilancio 2019 e, quindi contribuisce a formare l’utile dell’esercizio che si concluderà a dicembre. Il fatto che sia accaduta nel “tredicesimo mese” del 2018 non rileva assolutamente, se non per il fatto che ha consentito all’azionista di non ripianare.
E per fortuna, visto che secondo il giornalista, in assenza della possibilità di vendita di Kouamé, aveva identificato come primo indiziato ad andarsene lo stesso Presidente Preziosi, immagino però solo dopo aver ripianato una perdita che, finalmente … non ci sarà.
Tutto perfettamente chiaro e lineare, proprio come ci si attende quando si legge un articolo di approfondimento.
E quindi ATAFIC! Questo non lo trovate sul vocabolario, ma è un acronimo che descrive bene la reazione dei Genoani tutte le volte che leggono certi tipi di “focus”.