E’ arrivata la prima sconfitta. Viva la prima sconfitta.

E’ arrivata la prima sconfitta. Viva la prima sconfitta.

E’ arrivata la prima sconfitta. Viva la prima sconfitta.

Ci siamo tolti il fardello di squadra invincibile dopo 3 giornate. Bene così. Ed anche l’Imbattibilità del Ferraris non ce la sorbiremo nei mesi a venire.
A noi deve interessare la concentrazione, il rimanere puntanti sull’obiettivo di un buon campionato, senza cali di concentrazione nè di autostima, perchè quest’anno dopo tanti anni di oblio sportivo potrebbe essere davvero l’anno buono per potersi divertire veramente.

Forse delle 3 di campionato giocate finora ieri è stata la meno spumeggiante, e la meno convincente sul piano del gioco e delle occasioni, ma dobbiamo tenere in conto di due fattori molto importanti:
1) l’Atalanta delle tre squadre incontrate è quella che ha giocato meglio / più quadrata / con più giocatori che giocano insieme da tempo.
2) faceva veramente troppo caldo, per entrambe le squadre sia chiaro, ragion per cui non ci sono stati grandi sussulti dalle parti di entrambi i portieri.

Ma come già ricordato per i valori espressi in campo il pareggio era sicuramente risultato più giusto, con una vittoria forse ai punti per gli orobici fossimo in tema di pugilato, ma davvero minima per un paio di occasione avute in più. Ma in generale le due squadre si sono equivalse.

E qui vengono i meriti del Genoa.

Perchè l’Atalanta oltre a giocare la Champions dopodomani, sono 2/3 anni che giocano tutti insieme con lo stesso allenatore, si conoscono quasi a memoria offrendo un gioco piacevole ed armonioso.

Il Genoa arriva da un campionato scorso disastroso, dove giocatori che scorso anno erano maledetti (uno su tutti Radovanovic) quest’anno stanno dimostrando di poterci stare alla grande in un progetto tecnico di ampio respiro come quello di Mr. Andreazzoli, dove ci sono almeno 4/5 giocatori da integrare nell’undici iniziale rispetto allo scorso anno. Ed i ragazzi hanno fatto vedere che, nonostante un caldo asfissiante, ce la siamo giocata praticamente alla pari con i più quotati bergamaschi.

Come già detto, l’importante è non abbattersi. Una sconfitta al 95′ brucia tanto, ma c’è subito il tempo di rifarsi venerdì sera a Cagliari, che ha trovato la prima vittoria a Parma, con un cinismo allucinante (3 tiri in porta 3 gol).

I ragazzi sono consapevoli che la pagina è stata voltata rispetto alla scorsa stagione, la Nord ha capito che doveva tornare la vera Nord, per cui tutti gli ingredienti per fare un bel campionato ci sono tutti, con gli alti e bassi che contraddistinguono una squadra di media fascia.

Non esaltiamoci alle prime vittorie importanti, non abbattiamoci alle prime sconfitte, anche se immeritate.
Godiamoci questo Genoa firmato Andreazzoli.
Se lo meritano loro, ce lo meritiamo noi.

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