Genoa – Inter 4 a 3: storia di un’impresa straordinaria

Genoa – Inter 4 a 3: storia di un’impresa straordinaria

La partita vista oggi a Begato sembrava il remake di Italia Germania 4-3 di Messico ’70, quando l’alternanza del risultato creò emozioni a ripetizione fino a far esplodere di gioia i tifosi azzurri al triplice fischio. Così è successo nella 5^ giornata di andata del campionato Primavera che ha messo a confronto 2 squadre divise solo da due lunghezze e posizionate al primo e terzo posto in classifica .

Gli ingredienti per una gara spettacolare erano facilmente ipotizzabili vista la dotazione di occasioni e di gol accumulata nei precedenti incontri con cui Genoa e Inter sono scese in campo oggi. Apre la girandola di emozioni il capitano nerazzurro Schirò che al 21° minuto calcia dal limite a filo d’erba un pallone precisissimo che bacia il palo alla sinistra di Vodisek per poi terminare la corsa in rete . I Grifoncini non si arrendono e ripropongono gioco e palleggio come di consueto anche se gli avversari chiudono in modo impeccabile tutti gli spazi. Ci vuole una giocata da Grifoni per “bucare” la difesa meneghina: a 5 minuti dal termine del tempo arriva puntuale l’inserimento di Moro in zona laterale dell’area… lo sgambetto che subisce è netto e il rigore conseguente legittimo. Calcia Bianchi: 1 a 1 !

Iniziano i secondi 45’ e dopo appena 5’ Rovella inizia la costruzione del gioco, ma si fa rubare il pallone da Mulattieri che serve Schirò al limite per un facile tiro che non lascia scampo a Vodisek: 2 a 1 e di nuovo a rincorrere.
Il colpo si fa sentire e passano solo 4 ‘ per vedere esultare Schirò per la terza volta al termine di un’azione di prima perfettamente costruita.

Partita finita? Il Genoa porta nel proprio DNA la determinazione, l’orgoglio, la grinta e la capacità di soffrire e reagire.

Così i ragazzi di Chiappino si rimboccano le maniche e con pazienza ricuciono il gioco mettendo più volte alle corde la capolista con le occasioni di Moro e Kallon… da una intuizione di quest’ultimo nasce l’assist per Zennaro che chiude l’inserimento con un tocco sul primo palo beffando Pozzer in uscita: 2 a 3. Il furore agonistico dei Grifoncini sale di intensità e Bianchi potrebbe già compiere la rimonta se il suo tiro da pochi passi non finisse sulla traversa lasciando il risultato fermo sul vantaggio interista. Ma il Genoa è il Genoa e non molla mai così al 28’ è proprio Bianchi a siglare la rete del pareggio con un destro chirurgico dal limite. Il pubblico sugli spalti sventola bandiere Rossoblù e incita incessantemente i propri ragazzi capendo che l’Inter è alle corde… A pochi secondi dal fischio finale, Eboa salta un paio di avversari a centrocampo e punta dritto verso l’area avversaria subendo, poco prima del limite, un intervento falloso con conseguente punizione. Sulla palla va Rovella che disegna una parabola quasi perfetta che sbatte all’incrocio e ritorna in campo dove Bianchi trasforma l’occasione in gol consegnando i tre punti al Genoa e il secondo posto in classifica, salutato dalla standing ovation di supporter ed addetti ai lavori premiati in questa grigia giornata genovese dai lampi di luce dei giovani Grifoni.

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